sabato 25 febbraio 2012

the silence of the innocent beasts

    

Non c'è redenzione per le bestiole che popolano l'immaginario di questo artista bolognese, non una possibilità di cancellare la colpa per le loro inconsapevoli ed innocenti esistenze. Su di esse si abbatte la scure del mondo reale, che catapulta in una dimensione irreale stati d'animo atrofizzati, fobie e vizi, senso di alienazione e di sottomissione diventati ormai a-patetici, rendendole il capro espiatorio di un'umanità tormentata. Figlie forse di una poetica quasi Carrolliana, evocativa anche nel tratto del Tenniel descrittivo, o del più vicino goticismo di Gorey. Nell'imperante silenzio della loro muta rassegnazione affiora un senso bergmaniano di inquietudine che non cerca soluzione.   

http://www.ericailcane.org/

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